27 Settembre 2012

La Spagna fa tremare Borse e spread

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Giornata nera per i mercati mondiali: crollano le Borse, si rialza lo spread di Spagna e Italia. Un ritorno ad un passato che sembrava ormai alle spalle, anche se prudenza vuole che in questo campo, così fluido e importante per le sorti dell’equilibrio mondiale, non si dia nulla per scontato. A far precipitare gli eventi, due fattori. Anzitutto le tensioni sul possibile ricorso della Spagna agli aiuti europei, secondo quanto stabilito dall’Esm (European stability mechanism). In Usa per l’Assemblea generale dell’Onu, il premier spagnolo Rajoy ha dichiarato al Wall Street Journal: «Posso assicurare al 100% che chiederei il salvataggio, se i tassi del debito restassero troppo alti per troppo tempo». Una frase rivelatrice dell’incertezza in cui ancora si dibatte la Spagna, mentre crollano banche e Regioni importanti come la Catalogna e l’Andalusia. E l’incertezza spaventa i mercati, li agita e alimenta la speculazione. Ma ben più grave la nota congiunta dei ministri delle finanze di Germania, Olanda e Finlandia che ha rimesso in discussione e di fatto vanificato l’accordo che si era faticosamente raggiunto nel giugno scorso in sede Ue per il salvataggio delle banche iberiche. Tutto da rifare, insomma, mentre, in una sola giornata, sono stati dissipati oltre 130 miliardi di euro. Urge intervento.

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