"L'offerta al Professore decade Casini orrido, non starò con lui"
Tempo di lettura: < 1 minuteBerlsuconi va da solo: chiusa l’apertura a Monti (in via provvisoriamente definitiva), prese le distanze da Casini, si prepara alla corsa elettorale come capo del centrodestra. E chiede che la data delle elezioni sia spostata: a questo proposito, per far vedere che la richiesta non è querula, il Pdl ha bloccato i lavori del Parlamento, dove, tra l’altro, era in discussione la legge di stabilità.
Intanto La Russa fa il suo partitino, come anche la Meloni e Crosetto, mentre altri del Pdl cercano nuove collocazioni. Uno dei problemi è che il Pdl non ha più la forza di far eleggere tutti i vecchi parlamentari e Berlusconi ha intenzione di candidare anche facce nuove, quindi si cerca altrove la poltrona sicura. Anche se di sicuro in queste elezioni c’è ben poco.
A sinistra, intanto, il pm Antonio Ingroia avrebbe chiesto all’ordine dei magistrati mani libere per scendere in politica: sarà presumibilmente il candidato premier della lista arancione, fortemente voluta dal sindaco di Napoli De Magistris. Al momento è accreditata di percentuali da prefisso telefonico, ma De Magistris ha dimostrato a Napoli che le previsioni possono essere ribaltate.
Per il pm di Palermo un’altra avventura: aveva lasciato la procura per un incarico all’Onu, in Guatemala contro il crimine (e quel Paese è uno dei più pericolosi del mondo) e ora torna in Italia per altro incarico.