Mafia, l'archivio segreto degli 007 ecco le carte su omissioni e depistaggi
Tempo di lettura: < 1 minuteLa procura di Caltanissetta ha chiesto alla Commissione parlamentare antimafia i documenti, ancora non pubblici, acquisiti dalla stessa e provenienti dai servizi segreti. L’articolo della Republica ne elenca alcuni.
C’è l’informativa nella quale i servizi allertano su un progetto di attentato a Paolo Borsellino. Risale ad alcuni giorni prima della strage di via D’Amelio, nella quale perse la vita il magistrato: qualcuno ha comunicato l’allarme alle autorità o all’interessato? Si chiede il cronista della Repubblica. Ce lo chiediamo, nel nostro piccolo, anche noi.
Altri documenti inquietanti riguardano le segnalazioni di persone e autoveicoli sospetti sulla strada dove, il giorno seguente, avrebbero trovato la morte Falcone e la sua scorta. Anche qui, le segnalazioni sono state comunicate a qualche autorità competente? Sono stati disposti accertamenti? E se no, perché?
E ancora: tra le carte spiccano anche i documenti che accreditanto Vincenzo Scarantino come uomo addentro alle cose di mafia e che avrebbe avuto parte alla strage di via d’Amelio. Fu arrestato, Scarantino, in seguito alla segnalazione. E divenne il pentito sul quale si costruì il primo processo per la strage, poi rivelatosi un depistaggio.
Perché questo strano comportamento da parte dei servizi segreti? Ce n’è abbastanza per iscrivere le due stragi, quella di Capaci e di via D’Amelio, alla lista dei tanti misteri d’Italia. Misteri, questi ultimi, che s’intrecciano con quella trattativa Stato – mafia sulla quale sembra sempre più difficile fare luce.
Per parte sua, anche il Procuratore Lari, che ha chiesto l’incartamento, ha definito “inquietanti” alcuni documenti ivi contenuti.