Mancino: cessi il conflitto tra poteri. E Cicchitto va all'attacco di Grasso
Tempo di lettura: < 1 minute«Fuori i nomi, un articolo di Panorama non si può paragonare al fallito attentato nei confronti di Giovanni Falcone». Così il capogruppo alla Camera del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ha replicato alle dichiarazioni del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, secondo il quale dietro lo scoop di Panorama (che ha rivelato il presunto contenuto delle intercettazioni tra il Capo dello Stato e Nicola Mancino custodite dalla procura di Palermo che indaga sulla trattativa Stato-mafia) si celerebbe un piano elaborato da «menti raffinatissime», espressione usata da Falcone all’indomani dell’attentato all’Addaura, per destabilizzare il Paese. Anche Nicola Mancino, l’ex ministro degli Interni indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, ha chiesto la fine delle polemiche tra istituzioni. In un’intervista al Corriere della Sera, il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari ha dichiarato: «Noto con un certo disagio l’attenzione dei mass media sulle telefonate tra il Presidente Napolitano e il senatore Mancino che nulla hanno a che vedere con il piano pregnante della trattativa, con il possibile collegamento fra trattativa e stragi del ’92 e ’93».