Muore detenuto palestinese, rischio Intifada
Tempo di lettura: < 1 minuteArafat Jaradat, un benzianaio palestinese accusato di aver lanciato sassi contro una pattuglia di militari israeliani è morto nel carcere di Megiddo. Causa del decesso sarebbe un infarto, secondo le autorità dello Stato ebraico, mentre per il medico palestinese che ha assistito all’autopsia sarebbe morto a seguito di torture. La vicenda ha infiammato gli animi dei palestinesi, che sono scesi in piazza e hanno dimostrato contro Israele. Ci sono stati scontri e feriti e c’è il rischio che la situazione dia inizio a una nuova Intifada, anche perché le autorità palestinesi, chiamate a sedare gli animi, non sembrano riuscire nell’intento.
Ulteriore motivo di scontro è la decisione di alcuni detenuti palestinesi che hanno iniziato uno sciopero della fame le cui condizioni di salute peggiorano di giorno in giorno. Se dovesse morire qualcuno di questi, sarebbe altra gettata benzina sul fuoco. Situazione da seguire con certa attenzione, anche perché, a metà marzo, in Medio Oriente è prevista la visita di Barak Obama, alla quale molti osservatori internazionali danno certa importanza.