20 Aprile 2013

Napolitano rieletto presidente della Repubblica

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Nello stallo in cui si era aggrovigliata la consultazione per il Quirinale, si è trovata una via di uscita ed è stato rieletto Giorgio Napolitano. Soluzione di compromesso, ma alta e garantisce l’Italia in questo momento difficile. È la prima volta che un presidente della Repubblica viene rieletto. Probabile che la carica sia ad tempus: data l’età, è presumibile che la nuova presidenza non duri per tutto il settennato.

Contestazioni di Grillo, che grida al golpe e chiama a raccolta la piazza, ma poi annulla. Sperava che il Pd convergesse su Rodotà, candidato del movimento Cinque stelle. Ma evidentemente non c’erano le condizioni per una vittoria di Grillo.

Il compromesso raggiunto soddisfa molti, data anche la presumibile durata del nuovo mandato, scontenta Giuliano Amato, che in questo momento era l’unico reale candidato alla Presidenza (oltre Rodotà) con chanches di riuscita. Ma sembra che il compromesso garantisca ad Amato lo scranno di Palazzo Chigi. Se ne riparlerà a breve. 
Elezione quirinalizia particolarmente travagliata, questa, più di altre (e meno di altre). Molti attribuiscono le difficoltà alle spaccature interne al Pd, ma sarebbe riduttivo: anche al tempo della Dc le divisioni nel partito di maggioranza relativa davano vita a duelli e coltellate sottobanco. Il problema è che la qualità della classe dirigente di allora permetteva che gli inevitabili contrasti risultassero ricomposti in un quadro di stabilità istituzionale. Non è più così. Speriamo nel futuro.

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