Palestina all'Onu, il sì di Parigi
Tempo di lettura: < 1 minuteLa Francia si pronuncerà a favore della richiesta palestinese di entrare a far parte delle Nazioni unite come Stato osservatore (lo stesso status di cui gode la Santa Sede). Un sì pesante, che segna anche una svolta all’interno dell’Europa: vani gli appelli a esprimere una posizione comune sulla richiesta palestinese, si sono già espressi a favore Madrid, Lisbona e Vienna, mentre altri ancora non hanno esplicitato la loro posizione.
Il presidente francese Hollande si era già espresso in materia, inserendo la questione nel programma elettorale che lo ha portato all’Eliseo, ma sembra che la recente crisi di Gaza abbia rafforzato questa posizione.
Si vedrà domani, quando l’Anp presenterà la domanda di ammissione, ma l’ambasciatore palestinese all’Onu si dichiara ottimista sul raggiungimento del quorum necessario ad accogliere la richiesta: servono 130 voti degli Stati membri dell’Assemblea generale.
Una coincidenza, forse, vuole che nei giorni in cui si discute della questione, in Francia venga riesumato il corpo di Yasser Arafat. Una commissione di esperti è chiamata a dirimere il giallo nato intorno alle tracce di polonio rinvenute sui suoi effetti personali. E tentare di capire se lo storico leader palestinese sia stato avvelenato o meno.