7 Gennaio 2013

Pannella al Premier: riforma subito la giustizia

Tempo di lettura: < 1 minute

Lettera aperta di Pannella a Mario Monti. Il leader radicale spiega nella missiva di aver proposto all’ex primo ministro l’accoglienza della sua lista di scopo, Amnistia, giustizia e libertà, all’interno di un nuovo raggruppamento politico guidato da Monti, ma lamenta di non aver ricevuto risposta. Anzi, spiega, la risposta «l’ho avuta quando hai annunciato “Urbi et Orbi” quali fossero i tuoi alleati (…). Tu hai qualificato con un binomio – Europa e laicismo – la tua agenda. Dovresti almeno riflettere sugli “agenti” delle agende». Insomma, nessun accorpamento in vista. I radicali dovranno rivolgersi altrove; d’altro canto si erano già proposti a Grillo.

Al di là delle vicende politiche prossime venture, e della simpatia o meno per radicali e Pannella, quella delle carceri resta un’emergenza di primo piano per un Paese civile. Che, tra l’altro, appartiene ai capitoli di spesa pubblici meno virtuosi, ai quali sarebbe bene mettere mano. Una riforma del sistema carcerario e un’amnistia dovrebbero entrare in diverse agende politiche, non solo quella ascrivibile a Monti. Durante la vituperata prima Repubblica (usa chiamarla così anche se la Costituzione è invariata…) di amnistie se ne fecero diverse. Anche Giovanni Paolo II, e qui siamo alla seconda Repubblica, fece diversi interventi per chiedere provvedimenti di clemenza. Anche lui restò inascoltato (nel tempo si ebbe un indulto limitato, davvero poca cosa per far fronte al sovraffollamento carcerario).

Piace ripetersi: “visitare i carcerati” appartiene alle opere di misericordia corporali. Quei luoghi, quindi, hanno certo valore in ambito cattolico.

Archivio Postille
6 Febbraio 2016
La crisi libica e la morte di Giulio
Archivio Postille
2 Febbraio 2016
Iowa: la vittoria di Cruz e della Clinton