"Partiti sordi". Schiaffo del Presidente
Tempo di lettura: < 1 minuteInaugura il suo nuovo mandato, Giorgio Napolitano. Con un’intemerata contro i partiti che non sono stati in grado di gestire la situazione fuoriuscita dalle ultime elezioni politiche, bloccati da interessi particolari, diffidenze, lotte intestine. Incapaci di guardare al bene comune del Paese. Un discorso alto che ha ottenuto consensi unanimi, anche da quanti sono stati protagonisti del disastro. E ha invitato alla ricerca del dialogo tra distanti, in quella ricerca del compromesso che è il fondamento della politica e che finora è stato denigrato. D’altronde, si può facilmente notare come, in anni in cui il compromesso tra partiti è stato rigettato con orrore e declassificato a “inciucio”, si è assistito a compromessi ben più tragici di quelli intessuti in passato (basti pensare alla trattativa Stato-mafia di cui si occupa la magistratura di Palermo, alle consorterie d’affari trasversali ai partiti note alla cronache giudiziarie come P3, P4 etc).
Vedremo come Napolitano sarà in grado di ricomporre un quadro istituzionale che, al momento, appare lacerato e in preda a spasmi post traumatici.