Pdl, il ruggito del Capo, Berlusconi striglia Alfano
Tempo di lettura: < 1 minuteTelefonata di fuoco dal Kenya, dove il Cavaliere si sta concedendo una pausa di ristoro. Il motivo del contendere è alquanto semplice: ieri tutti i giornali riportavano la notizia del golpe interno al Pdl, di un partito ormai disancorato dal suo padre padrone. Cosa che, ovviamente, non è stata gradita dall’interessato. Alla telefonata hanno fatto seguito dichiarazioni tranquillizzanti: nel partito c’è armonia, nessun golpe interno e via dicendo. Ma le frizioni restano e non è un segreto che l’indizione delle primarie da parte dei maggiorenti del partito non è cosa gradita a Berlusconi che, forse, pensa ad altro.
Vedremo come evolverà la situazione. Nel frattempo Casini e Fini hanno mostrato interesse verso un Pdl deberlusconizzato. Cosa che non aiuta a ricomporre gli animi.