16 Giugno 2013

Svolta a Teheran Il moderato Rohani diventa presidente

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Cauta ma positiva la reazione degli Stati Uniti alla notizia della vittoria di Hassan Rohani in Iran. In una nota della Casa Bianca, giunta a qualche ora dall’ufficializzazione del risultato, gli Usa si augurano che il nuovo leader «compia delle scelte responsabili per garantire un futuro migliore a tutti i cittadini» e si sono detti disposti a un «confronto diretto con il governo iraniano al fine di trovare una soluzione diplomatica che possa definitivamente superare i timori della comunità internazionale sul programma nucleare iraniano».

Scontato invece lo scetticismo israeliano: «giudicheremo dai fatti». La Gran Bretagna parla di «segni positivi per un nuovo corso del futuro», la Francia della «disponibilità a lavorare» insieme.

In Italia, Emma Bonino ha salutato con «compiacimento» la notizia, e in una intervista sulla Stampa ha dichiarato che «un riformista vicino a Khatami, che vince le elezioni a Teheran è la notizia migliore. E non solo per l’Occidente». Rohani non va lasciato solo come si fece in passato con Khatami, ha spiegato ancora il ministro degli Esteri italiano dalle colonne del quotidiano: «bisogna aprire subito un’agenda ampia di colloqui con l’Iran».

Rasfanjani

 

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