19 Settembre 2013

Teheran, Rohani apre sul nucleare liberata la dissidente Sotoudeh

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«L’Iran non svilupperà mai le armi atomiche», ha dichiarato il nuovo presidente Hassan Rohani in un’intervista rilasciata alla Nbc prima di partire per l’Assemblea generale dell’Onu. Un appuntamento importante, dove potrà, magari, stringere quella mano tesa da Barack Obama ai fratelli arabi nello storico discorso al Cairo; anche perché l’intervento di Rohani alle Nazioni Unite è previsto nello stesso giorno in cui parlerà il Presidente degli Stati Uniti.

Ma al di là dell’occasione di incontro con Obama, l’appuntamento alle Nazioni Unite rappresenta una Tribuna internazionale nella quale Rohani potrà ribadire il nuovo corso iraniano e ripetere, in sede più autorevole, quanto dichiarato ieri alla Nbc. Anche perché, altra novità, questo nuovo corso ha ricevuto la benedizione autorevole dell’ajatollah Alì Kamenei, tanto che alla Abc il presidente iraniano ha spiegato di avere «piena autorità per fare un accordo sul nucleare».

Questa nuova stagione distensiva da parte di Teheran è indicata anche da altri indizi, primo fra tutti la liberazione di un avvocato, Nasrin Sotoudeh, attivista dei diritti umani arrestata al tempo delle manifestazioni di piazza contro il regime di Ahmadinejad.

Non giova, in questa fase di distensione, il maxi-sequestro, ad opera di una procura americana, di un intero palazzo, il Piaget Building, controllato segretamente dall’Iran e usato, secondo l’accusa dei magistrati, per riciclare denaro per conto di Teheran. Il fatto è avvenuto a New York, proprio la città nella quale deve aver luogo l’assemblea generale delle Nazioni Unite.

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