Usa, riscossa per la Casa Bianca Rice alla sicurezza, Powell all'Onu
Tempo di lettura: < 1 minuteBarack Obama nomina Susan Rice consigliere per la sicurezza nazionale. Un ruolo, scrive Federico Rampini su Repubblica, che «per certi versi conta più del segretario di Stato: quest’ultimo (ora è John Kerry) applica la politica estera del presidente, ma sarà la Rice a formularla stando continuamente a fianco del presidente».
Obama voleva la Rice già come Segretario di Stato, ma dopo le accuse dei repubblicani per l’«affaire Bengasi», fu costretto a ritirarne la candidatura. La donna era stata attaccata perché, dopo l’attentato in cui perse la vita l’ambasciatore americano, fu lei a fornire la prima versione dell’accaduto. Poi si è scoperto che in verità l’attentato in Libia non aveva nulla a che vedere con le proteste popolari nel mondo arabo legate al video su Maometto: dietro c’era Al Qaeda, ed era stato programmato da tempo per coincidere con l’anniversario dell’11 settembre.
In ogni caso tale nomina è significativa per due ragioni: è un attestato di stima (che sa di risarcimento) di Obama alla Rice; e inoltre, se osservata alla luce dell’altra importante e recente nomina, quella di James B. Comey all’FBI, è spia dell’attenzione sempre maggiore che il Presidente degli Stati Uniti sta riservando all’ambito della sicurezza, in un momento in cui il Paese si trova a fronteggiare un rinnovato attivismo destabilizzante nel proprio territorio. Nuove sfide, si era già detto commentando la nomina di Comey, richiedono una nuova amministrazione. E pare che Obama stia provvedendo con abilità.