Il Crocifisso e l'eucaristia: la "libreria" di san Giovanni d'Avila
Tempo di lettura: < 1 minuteSull’Osservatore romano del 6 ottobre il cardinale Antonio Cañizares Llovera, Prefetto della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti, riflette sul compito di evangelizzazione di sacerdoti e vescovi, ricordando san Giovanni d’Avila a un anno dalla sua proclamazione a dottore della Chiesa. In un passaggio dell’articolo consegnato al quotidiano vaticano, scrive che «la forza della predicazione del santo dottore san Giovanni d’Avila, che amava il Signore, e molto, si basava sulla familiarità con Gesù, che si acquisisce e si vive soprattutto nella preghiera, insieme all’incontro con Lui nell’Eucaristia e nella penitenza, nella meditazione e nello studio della Parola, nel sacrificio che si unisce a Lui. Secondo il Maestro Avila, bisogna salire sul pulpito “temprati”, vivendo quello che si sta per dire […]. Come dice uno dei suoi biografi: “Non predicava un sermone senza che fosse preceduto da molte ore di preghiera”. E ancora: “La sua libreria principale erano il Crocifisso e il Santissimo Sacramento”».