Il Papa e il piccolo dogma di Gesù
Tempo di lettura: < 1 minute«Noi pensiamo sempre a Gesù quando predicava, quando guariva, quando camminava, andava per le strade, anche durante l’Ultima Cena… Ma non siamo tanto abituati a pensare a Gesù sorridente, gioioso. Gesù era pieno di gioia: pieno di gioia. In quella intimità con suo Padre: “Esultò di gioia nello Spirito Santo e lodò il Padre”. È proprio il mistero interno di Gesù, quel rapporto con il Padre nello Spirito. È la sua gioia interna, la sua gioia interiore che Lui dà a noi». Così il Papa nell’omelia della messa celebrata presso la Casa Santa Marta del 3 dicembre. Che ha ricordato che anche la Chiesa è gioiosa: «E questa gioia è la vera pace: non è una pace statica, quieta, tranquilla». «La pace cristiana – ha aggiunto – è una pace gioiosa, perché il nostro Signore è gioioso […] è una pace che si muove tanto, è una pace di gioia, una pace di lode»; «rumorosa, nella lode, una pace feconda nella maternità di nuovi figli».
A margine dell’omelia una frase stupenda, quando ha detto che la frase di Gesù, che ringrazia il Padre perché ha deciso di rivelarsi «non ai sapienti ma ai piccoli», è una «dichiarazione dogmatica».