Il Papa e la grazia della docilità allo Spirito Santo
Tempo di lettura: < 1 minuteBisogna chiedere a Dio «la grazia della docilità allo Spirito Santo». Così Papa Francesco il 16 aprile, nell’omelia della messa in Casa “Santa Marta”; messa offerta per Benedetto XVI, nel giorno del suo 86° compleanno. Commentando la prima lettura del giorno il vescovo di Roma mette in guardia dalla tentazione di voler «addomesticare lo Spirito Santo»: «non va. Perché Lui è Dio e Lui è quel vento che va e viene e tu non sai da dove. E’ la forza di Dio, è quello che ci dà la consolazione e la forza per andare avanti». Poi, citando il Concilio, «un’opera bella dello Spirito Santo», si chiede: «abbiamo fatto tutto quello che ci ha detto lo Spirito Santo nel Concilio? In quella continuità della crescita della Chiesa che è stato il Concilio? No», «di più: ci sono voci che vogliono andare indietro. Questo si chiama essere testardi, questo si chiama voler addomesticare lo Spirito Santo». Così, concludendo, ha esortato a «non opporre resistenza allo Spirito Santo»: «E’ lo Spirito che ci fa liberi, con quella libertà di Gesù, con quella libertà dei figli di Dio!».