Il Papa e la "passione" dei bambini
Tempo di lettura: 2 minutiPapa Francesco ha dedicato l’Udienza di mercoledì 8 aprile alla «passione» dei bambini. Ai tanti bambini che soffrono violenza e abbandono, sfruttati dai grandi, vittime di una società che non sa averne cura. La giustificazione che si tratti di errori, ha detto il Papa, non regge: «I bambini – ha detto – non sono mai “un errore”. La loro fame non è un errore, come non lo è la loro povertà, la loro fragilità, il loro abbandono».
«Coloro che hanno il compito di governare, di educare, ma direi tutti gli adulti, siamo responsabili dei bambini e di fare ciascuno ciò che può per cambiare questa situazione», ha affermato Francesco. Che ha aggiunto: «Ma nessuno di questi bambini è dimenticato dal Padre che è nei cieli! Nessuna delle loro lacrime va perduta! Come neppure va perduta la nostra responsabilità, la responsabilità sociale delle persone, di ognuno di noi, e dei Paesi».
«Anche in questa nostra epoca, come in passato – ha aggiunto quindi Francesco – la Chiesa mette la sua maternità al servizio dei bambini e delle loro famiglie. Ai genitori e ai figli di questo nostro mondo porta la benedizione di Dio, la tenerezza materna, il rimprovero fermo e la condanna decisa. Con i bambini non si scherza!».
E ha concluso: «Il Signore giudica la nostra vita ascoltando quello che gli riferiscono gli angeli dei bambini, angeli che “vedono sempre il volto del Padre che è nei cieli”. Domandiamoci sempre: che cosa racconteranno a Dio, di noi, questi angeli dei bambini?».