Il Papa e le tentazioni del diavolo
Tempo di lettura: < 1 minuteAll’Angelus del 9 marzo, il Papa ha riflettuto sulle tentazioni che il diavolo pone a Gesù nel deserto, proponendo a Cristo una via di successo e potenza, attraverso «le false speranze messianiche». Tre tentazioni, ha aggiunto il Papa, che tentano di sedurre anche i suoi fedeli: «Il benessere economico, indicato dalla possibilità di trasformare le pietre in pane; lo stile spettacolare e miracolistico, con l’idea di buttarsi giù dal punto più alto del tempio di Gerusalemme e farsi salvare dagli angeli; e infine la scorciatoia del potere e del dominio, in cambio di un atto di adorazione a Satana».
Ha detto il Papa: «Notate bene come risponde Gesù: Lui non dialoga con Satana, come aveva fatto Eva nel Paradiso terrestre. Gesù sa bene che con Satana non si può dialogare, perché è tanto astuto. Per questo Gesù, invece di dialogare, come aveva fatto Eva, sceglie di rifugiarsi nella Parola di Dio e risponde con la forza di questa Parola. Ricordiamoci di questo nel momento della tentazione, delle nostre tentazioni: niente argomenti, con Satana, ma sempre difesi dalla Parola di Dio. E questo ci salverà».