Il Papa e lo stupore della resurrezione
Tempo di lettura: < 1 minute«Il sentimento dominante che traspare dai racconti evangelici della Risurrezione è la gioia piena di stupore, ma uno stupore grande!». Così il Papa alla recita del Regina Coeli del lunedì dell’Angelo. «Lasciamo che questa esperienza, impressa nel Vangelo, si imprima anche nei nostri cuori e traspaia nella nostra vita – ha aggiunto – Lasciamo che lo stupore gioioso della Domenica di Pasqua si irradi nei pensieri, negli sguardi, negli atteggiamenti, nei gesti e nelle parole». Quindi, accennando alla gioia intima di Maria per la resurrezione di Gesù, ha spiegato: «Passato attraverso l’esperienza di morte e risurrezione del suo Figlio, viste, nella fede, come l’espressione suprema dell’amore di Dio, il cuore di Maria è diventato una sorgente di pace, di consolazione, di speranza, di misericordia. Tutte le prerogative della nostra Madre derivano da qui, dalla sua partecipazione alla Pasqua di Gesù. Dal venerdì al mattino di domenica, Lei non ha perso la speranza: l’abbiamo contemplata Madre addolorata ma, al tempo stesso, Madre piena di speranza. Lei, la Madre di tutti i discepoli, la Madre della Chiesa, è Madre di speranza».
Infine ha consigliato, in questi giorni, di leggere i brani del Vangelo dedicati alla resurrezione del Signore Gesù.