Il Papa: la Trinità, la rivelazione di Dio in cammino con l'umanità
Tempo di lettura: 2 minutiOggi lodiamo Dio «“per la sua gloria immensa”, come dice l’inno liturgico. Lo lodiamo e lo ringraziamo perché è Amore, e perché ci chiama ad entrare nell’abbraccio della sua comunione, che è la vita eterna». Così Papa Francesco all’Angelus del 26 maggio in Piazza San Pietro. «Oggi – ha spiegato il Pontefice – è la Domenica della Santissima Trinità. La luce del tempo pasquale e della Pentecoste rinnova ogni anno in noi la gioia e lo stupore della fede: riconosciamo che Dio […] non è un astratto, ma ha un nome: “Dio è amore”»; «l’amore del Padre che è all’origine di ogni vita, l’amore del Figlio che muore sulla croce e risorge, l’amore dello Spirito che rinnova l’uomo e il mondo». «La Santissima Trinità – ha affermato – non è il prodotto di ragionamenti umani; è il volto con cui Dio stesso si è rivelato, non dall’alto di una cattedra, ma camminando con l’umanità. È proprio Gesù che ci ha rivelato il Padre e che ci ha promesso lo Spirito Santo. Dio ha camminato con il suo popolo nella storia del popolo d’Israele e Gesù ha camminato sempre con noi e ci ha promesso lo Spirito Santo che è fuoco, che ci insegna tutto quello che noi non sappiamo, che dentro di noi ci guida». Quindi, ha concluso: «Affidiamo la nostra lode alle mani della Vergine Maria. Lei, la più umile tra le creature, grazie a Cristo […] è già nella gloria della Trinità» e per questo «risplende per noi come segno di sicura speranza».