Il Papa: non ignoriamo la visita del Signore
Tempo di lettura: < 1 minuteNell’Angelus del 21 dicembre, dopo aver accennato all’assenso di Maria al disegno divino – «fissiamo lo sguardo su questa semplice fanciulla di Nazaret
» – il Papa ha spiegato: «Maria ci insegna a cogliere il momento favorevole in cui Gesù passa nella nostra vita e chiede una risposta pronta e generosa. E Gesù passa. Infatti, il mistero della nascita di Gesù a Betlemme, avvenuto storicamente più di duemila anni or sono, si attua, come evento spirituale, nell’“oggi” della Liturgia.
Il Verbo, che trovò dimora nel grembo verginale di Maria, nella celebrazione del Natale viene a bussare nuovamente al cuore di ogni cristiano: passa e bussa. Ognuno di noi è chiamato a rispondere, come Maria, con un “sì” personale e sincero, mettendosi pienamente a disposizione di Dio e della sua misericordia, del suo amore. Quante volte Gesù passa nella nostra vita, e quante volte ci manda un angelo, e quante volte non ce ne rendiamo conto, perché siamo tanto presi, immersi nei nostri pensieri, nei nostri affari e addirittura, in questi giorni, nei nostri preparativi del Natale, da non accorgerci di Lui che passa e bussa alla porta del nostro cuore, chiedendo accoglienza, chiedendo un “sì”, come quello di Maria. Un santo diceva: “Ho timore che il Signore passi”. Sapete perché aveva timore? Timore di non accorgersi e lasciarlo passare».