Maaloula, là dove si parla la lingua di Gesù
Tempo di lettura: 2 minutiPadre Toufik è il parroco di Maaloula, uno dei pochissimi villaggi siriani, tre in tutto, nei quali si parla ancora l’aramaico, la lingua di Gesù. Nel settembre del 2013, Maaloula è stata attaccata e presa dalle forze anti-Assad, che vi hanno instaurato il terrore. Più in là, il villaggio è stato ripreso dalle forze regolari siriane. Padre Toufik, in un’intervista a Boulevard Voltaire – Sos Chretiéns d’Orient. ha spiegato: «Si tratta una lotta puramente ideologica perché Maaloula non ha un interesse strategico o militare. Gli islamisti hanno chiaramente voluto distruggere questo villaggio simbolo, dove si parla ancora l’aramaico, la lingua di Cristo!».
E così ha raccontato il suo ritorno, accompagnato dai tanti che avevano abbandonato il villaggio: «Sono tornato il 20 aprile. Era una città fantasma… rovine, una tristezza immensa. Più di 300 case erano state distrutte, bruciate. Alcune persone si sono reinsediate negli edifici abitabili. Abbiamo dovuto aspettare diversi giorni prima di riprendere il culto. Ma esso è ricominciato!». Sulla guerra siriana ha osservato: «Questa chiaramente non è una rivoluzione interna. I terroristi non propongono nient’altro che la loro sharia. Questa non è una scelta locale, una potenza manipola dall’esterno. C’è un comandante nell’ombra».
Nota a margine. Abbiamo accennato a questa storia, della quale abbiamo scritto al tempo, anche per un altro motivo. Grazie al Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, si è riusciti a realizzare il progetto del quale avevamo accennato su queste pagine: Un piccolo gregge per Maaloula. Le pecore sono state consegnate a una cooperativa locale che provvederà a usarne per il bene del villaggio (latte e altro). Piccola cosa, ovvio, ma crediamo possa essere di qualche beneficio per la stremata popolazione locale che, senza saperlo e magari senza volerlo (non sono tutti cristiani), custodisce quella cara lingua che la Vergine Maria e il suo sposo Giuseppe hanno insegnato al loro dolce Figliolo.