Montini: la povertà appartiene al meccanismo della salvezza
Tempo di lettura: < 1 minute«Una Chiesa povera per i poveri»: è un’espressione a un tempo semplicissima e formidabile che Papa Francesco ha fatto risuonare sin dall’inizio del suo pontificato». Incomincia così un articolo del cardinal Dionigi Tettamanzi pubblicato sull’Osservatore romano del 5-6 agosto nel quale l’arcivescovo emerito di Milano, nell’anniversario della morte di Paolo VI, mette in luce «una singolare corrispondenza, su questo preciso aspetto della realtà e della vita della Chiesa, tra l’appello di Papa Francesco e il magistero di Papa Montini».
Tra le varie frasi di Montini riportate dal porporato, ne riportiamo una, scritta in occasione di un intervento al Concilio del cardinale Lercaro nel dicembre del 1962. «Il cardinal Lercaro ha fatto una bellissima affermazione sulla Ecclesia pauperum: “La Chiesa deve proprio prendere atto di questa coscienza, di essere lo strumento della Redenzione divina che Cristo ha operato nel mondo, deve sentirsi povera”. E l’Arcivescovo di Milano aggiunge: “Ciò che di originale c’è nella sua affermazione è che questo è costituzionale, questo è essenziale, questo non si può dimenticare, che non è cosa secondaria, ma fa parte dell’essenza del meccanismo spirituale che Gesù ha creato per salvare”».