7 Aprile 2013

Papa Francesco e la beatitudine della fede

Papa Francesco e la beatitudine della fede
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«Il Vangelo di Giovanni ci riferisce che Gesù apparve due volte agli Apostoli chiusi nel Cenacolo: la prima, la sera stessa della Risurrezione, e quella volta non c’era Tommaso, il quale disse: se io non vedo e non tocco, non credo. La seconda volta, otto giorni dopo, c’era anche Tommaso. E Gesù si rivolse proprio a lui, lo invitò a guardare le ferite, a toccarle; e Tommaso esclamò: “Mio Signore e mio Dio!” (Gv 20,28). Gesù allora disse: “Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!” (v. 29). E chi erano questi che avevano creduto senza vedere? Altri discepoli, altri uomini e donne di Gerusalemme che, pur non avendo incontrato Gesù risorto, credettero sulla testimonianza degli Apostoli e delle donne. Questa è una parola molto importante sulla fede, possiamo chiamarla la beatitudine della fede. Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto: questa è la beatitudine della fede!». Queste la parole del Papa al Regina Caeli del 7 aprile.

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