Papa Francesco: Gesù si conosce nel catechismo, nella preghiera e scommettendo su di Lui

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La domanda che Erode si pone su Gesù (“Chi è costui? Da dove viene?”) è in realtà una domanda che si fanno tutti coloro che Lo incontrano. È una domanda che taluni si fanno per «curiosità» e altri perché sentono minacciata la propria «sicurezza». Tant’è vero che nel Vangelo «alcuni incominciano a sentire paura di questo uomo, perché li può portare a un conflitto politico con i romani»: «Ma chi è questo che fa tanti problemi?», ci si chiede. Perché davvero «Gesù fa problemi». Questo il tema dell’omelia di Papa Francesco durante la messa del 26 settembre in Casa Santa Marta. «Non si può conoscere Gesù – ha osservato il Pontefice – senza avere problemi […] Non si può conoscere Gesù in prima classe! Gesù si conosce nell’andare quotidiano di tutti i giorni. Non si può conoscere Gesù nella tranquillità, neppure nella biblioteca». Certo, ha aggiunto, «si può conoscere Gesù nel Catechismo», perché è «studiando il catechismo» che «capiamo tutta la bellezza della storia della salvezza, dell’amore del Padre». Tuttavia, ha spiegato, «non è sufficiente conoscerlo con la mente: è un passo. Ma Gesù è necessario conoscerlo nel dialogo con Lui, parlando con Lui, nella preghiera, in ginocchio. Se tu non preghi, se tu non parli con Gesù, non lo conosci. Tu sai cose di Gesù, ma non vai con quella conoscenza che ti dà il cuore nella preghiera». C’è inoltre una terza strada per conoscere Gesù, ed «è la sequela»: bisogna «andare, percorrere le sue strade, camminando», è necessario «conoscere Gesù col linguaggio dell’azione». Si può conoscere davvero Gesù con questi «tre linguaggi – della mente, del cuore e dell’azione». Se dunque «io conosco Gesù così – ha concluso – mi coinvolgo con Lui»: «Non si può conoscere Gesù senza coinvolgersi con Lui, senza scommettere la vita per Lui. Quando tanta gente – anche noi – si fa questa domanda “Ma chi è questo?”, la Parola di Dio ci risponde: “Tu vuoi conoscere chi sia questo? Leggi quello che la Chiesa ti dice di Lui, parla con Lui nella preghiera e cammina sulla sua strada con Lui. Così, tu conoscerai chi è quest’uomo”».