Papa Francesco, il trionfalismo nella Chiesa e la risposta divina del Signore
Tempo di lettura: 2 minuti«Il trionfalismo nella Chiesa, ferma la Chiesa. Il trionfalismo nei cristiani, ferma i cristiani». Così Papa Francesco nella Messa del 29 maggio in Casa Santa Marta. Una «Chiesa trionfalista – ha poi proseguito – è una Chiesa a metà cammino», «che rinnega i martiri, perché non sa che i martiri sono necessari alla Chiesa per il cammino di Croce», e che «non sa quella regola di Gesù: la regola del trionfo tramite […] il fallimento della Croce». A questo proposito ha rievocato un ricordo personale: «Una volta ero in un momento buio della mia vita spirituale e chiedevo una grazia dal Signore. Poi sono andato a predicare gli esercizi alle suore e l’ultimo giorno si confessano. È venuta a confessarsi una suora anziana, più di 80 anni, ma con gli occhi chiari, proprio luminosi: era una donna di Dio. Poi alla fine l’ho vista tanto donna di Dio che le ho detto: “Ma suora, come penitenza preghi per me, perché ho bisogno di una grazia, eh? Se lei la chiede al Signore, me la darà sicuro”. Lei si è fermata un attimo, come se pregasse, e mi ha detto questo: “Sicuro che il Signore le darà la grazia ma, non si sbagli: al suo modo divino”. Questo mi ha fatto tanto bene. Sentire che il Signore sempre ci dà quello che chiediamo, ma al suo modo divino». E «il modo divino», ha aggiunto, «coinvolge la Croce, non per masochismo: no, no! Per amore. Per amore fino alla fine».