Papa Francesco, Paolo VI e la "dolce e confortante gioia dell'evangelizzare"
Tempo di lettura: 2 minuti«Evangelizzare è la missione della Chiesa, non solo di alcuni, ma la mia, la tua, la nostra missione. L’Apostolo Paolo esclamava: “Guai a me se non annuncio il Vangelo!”. Ognuno deve essere evangelizzatore, soprattutto con la vita!». Così Papa Francesco nell’Udienza generale del 22 maggio in Piazza San Pietro. «Paolo VI – ha proseguito il pontefice – sottolineava che “evangelizzare… è la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda. Essa esiste per evangelizzare”. Chi è il vero motore dell’evangelizzazione nella nostra vita e nella Chiesa? Paolo VI scriveva con chiarezza: “È lui, lo Spirito Santo che, oggi come agli inizi della Chiesa, opera in ogni evangelizzatore che si lasci possedere e condurre da Lui, che gli suggerisce le parole che da solo non saprebbe trovare, predisponendo nello stesso tempo l’animo di chi ascolta perché sia aperto ad accogliere la Buona Novella e il Regno annunziato”. Per evangelizzare, allora, è necessario ancora una volta aprirsi all’orizzonte dello Spirito di Dio, senza avere timore di che cosa ci chieda e dove ci guidi. Affidiamoci a Lui!». «Dal fuoco della Pentecoste – ha affermato – dall’azione dello Spirito Santo, si sprigionano sempre nuove energie di missione, nuove vie in cui annunciare il messaggio di salvezza, nuovo coraggio per evangelizzare. Non chiudiamoci mai a questa azione! Viviamo con umiltà e coraggio il Vangelo! Testimoniamo la novità, la speranza, la gioia che il Signore porta nella vita. Sentiamo in noi “la dolce e confortante gioia di evangelizzare” (Paolo VI, Esort. ap. Evangelii nuntiandi, 80)». Presenti all’Udienza anche il capitano della Roma Francesco Totti e Louis Saha che hanno consegnato al pontefice la maglia delle rispettive squadre.