Papa Francesco: quando lo Spirito rende mite il cuore
Tempo di lettura: < 1 minute«Quando si preferisce chiacchierare, chiacchierare dell’altro, bastonare un po’ l’altro – sono cose quotidiane, che capitano a tutti, anche a me – sono tentazioni del maligno che non vuole che lo Spirito venga da noi e faccia questa pace, questa mitezza nelle comunità cristiane». Queste le parole di Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata il 9 aprile nella “Casa santa Marta”. Sono lotte di ogni giorno, ha spiegato il Papa: però quando interviene lo Spirito «ci fa nascere in una vita nuova, ci fa miti, caritatevoli». Come le prime comunità cristiane, che avevano «quell’unità, quell’unanimità, quell’armonia dei sentimenti nell’amore, l’amore mutuo…» che vengono, appunto, dallo Spirito Santo. «Se, con la grazia dello Spirito – ha concluso Papa Francesco – riusciamo a non chiacchierare mai, sarà un gran bel passo avanti»: «ci farà bene a tutti»
La sintesi dell’omelia è riportata nel sito della Radio Vaticana.