Quella chiesa in Bangladesh costruita con offerte di indù e musulmani
Tempo di lettura: 2 minuti«Una significativa testimonianza di dialogo giunge dal Bangladesh: a Mathabari, una cittadina nei pressi di Dhaka, la comunità cattolica guidata dal parroco ha avviato una raccolta di fondi per la costruzione di una nuova chiesa, alla quale hanno aderito anche fedeli indù e musulmani […]. “Durante l’evento di beneficenza che abbiamo organizzato per raccogliere fondi – ha raccontato il sacerdote – i nostri fratelli e le nostre sorelle non cristiani hanno donato 7.693 dollari”. Nonostante il Paese sia scosso da violenze settarie, si osserva, nella zona di Mathabari i rapporti tra le varie comunità sono caratterizzati da aspetti positivi». Così l’Osservatore romano del 2 giugno (titolo dell’articolo: Indù e musulmani donano fondi per la costruzione di una chiesa). Proseguendo, il quotidiano cita una testimonianza di un fedele indù resa all’agenzia Asia News: «“Ho donato parte dei miei soldi perché abbiamo buoni rapporti con i cristiani. Sono nostri vicini, viviamo insieme, condividiamo gioie e dispiaceri”». In Bangladesh, paese a maggioranza musulmana, i cristiani sono lo 0,4 per cento della popolazione. Da tempo gruppi di fondamentalisti stanno cercando di spargere odio tra le varie religioni; inoltre stanno mettendo in atto forti pressioni sul governo per introdurre leggi restrittive contro le minoranze religiose, in particolare inasprendo quella riguardante la blasfemia.