Sodano: la grazia preveniente del Signore e la consolazione dell'Apocalisse
Tempo di lettura: < 1 minuteRiguardo l’evangelizzazione, «ci troviamo di fronte a un’impresa grandiosa, che vede coinvolti cielo e terra, un’opera misteriosa per l’intervento previenente e concomitante della grazia di Dio. La stessa formulazione della seconda parte del tema di questo Sinodo, e cioè la frase “per la trasmissione della fede”, non sembra del tutto adeguata, perché come ben sappiamo, la fede non si trasmette da parte nostra, proveniendo essa dalla grazia di Dio, oltre che dalla decisione dell’uomo che accoglie tale dono. E appunto per invocare tale grazia la Chiesa sempre ci propone l’apostolato della preghiera accanto all’apostolato dell’azione». Così il cardinale Angelo Sodano nel suo contributo al Sinodo dei vescovi per la nuova evangelizzazione, riunito in questi giorni in Vaticano. Nel breve intervento del Decano del Collegio cardinalizio, anche una riflessione sull’Apocalisse: «Ho voluto parimenti meditare sulle pagine dell’Apocalisse che ci presentano la presenza devastante del maligno nella storia umana. Però è sempre consolante leggere nella stessa Apocalisse come, alla fine, sia la potenza vittoriosa di Cristo a splendere su tutte le miserie umane». Le parole del porporato sono state riportate sull’Osservatore Romano del 10 ottobre.