Sventato un attentato a Bartolomeo I
Tempo di lettura: < 1 minute«Ieri la procura di Ankara ha fatto sapere di avere sventato un complotto per uccidere il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I. Una lettera recapitata all’ufficio del Procuratore generale e proveniente da Kayseri, nell’Anatolia centrale, ha avvisato che volevano uccidere il capo spirituale della Chiesa ortodossa il 29 maggio. Una data fin troppo densa di significato, visto che in quel giorno a Istanbul si commemora la caduta di Costantinopoli, che segnò la fine dell’Impero bizantino e il passaggio della città sotto il controllo degli Ottomani.
Le indagini hanno portato all’arresto di una persona. I media nazionali lo hanno indicato con le sole iniziali S.A. Originario di Kayseri, l’uomo si trovava a Istanbul da alcuni giorni. Agli inquirenti ha spiegato che era partito per andare a trovare suoi parenti, ma tutto sembra deporre a suo sfavore. Nel 2008 infatti, un’altra lettera anonima aveva informato che sempre S.A. voleva uccidere il Patriarca, ma senza riferimenti a piani o date precisi. La polizia sta cercando due complici che avrebbero dovuto aiutare l’uomo arrestato nel compiere l’omicidio».
Così l’Avvenire dell’11 maggio. La notizia allarma. Tra l’altro, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli era stato presente alla messa di inizio pontificato del nuovo vescovo di Roma, Francesco, un gesto che a molti è sembrato poter segnare l’inizio di una nuova stagione nei rapporti tra Chiesa cattolica e ortodossa.