Impressioni da Roma
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La maglia della nazionale di Francesco Totti al Divino Amore (Foto Massimo Quattrucci).
Settimana felice per Francesco Totti: ha rinnovato il contratto per altri due anni (longevità estremamente rara per un attaccante), ha incassato i complimenti di un Lord del calcio come sir Alex Ferguson («senza dubbio il miglior calciatore della storia italiana») e ha vinto il derby. Ma su Piccolenote ci finisce per altro. Prima della partita Parma-Roma, gli altorparlanti dello stadio hanno lanciato una raccolta di fondi in favore di una bambina affetta da una malattia grave, bisognosa di cure costose. Sentendo l’annuncio il capitano della Roma si è intrattenuto con la bambina, ci ha giocato e ha dato il suo (notevole) contributo. Cose usuali per lui, ma stavolta se ne sono accorti in tanti (non vuole si parli delle sue opere di beneficenza).
Così vale la pena riportare questa maglia della nazionale (anche se Totti ha detto che la sua nazionale è la Roma…) appesa al Santuario del Divino Amore in ringraziamento di doni ricevuti, anche per quella piccola preghiera in calce che parla di una fede semplice e popolare.
Al termine del derby una frase ha fatto il giro della Capitale, quella dell’allenatore della Roma Rudi Garcia, che ha commentato la vittoria con un detto francese: «Abbiamo rimesso la Chiesa al centro del villaggio». Per Totti il centro è quella periferia, per dirla con le parole di un altro Francesco, che ospita il Santuario dei romani.
Concludo, dando il lieto annuncio della nascita di un altro Francesco, che da due giorni rallegra la vita del nostro collaboratore Paolo Mattei. E un po’ anche la nostra.