Impressioni da Roma
Tempo di lettura: < 1 minute
La Garbatella, quartiere popolare di Roma (foto Massimo Quattrucci)
Era il 12 dicembre del 1931, quando il Mathma Ghandi venne in Italia per prendere la via del ritorno verso la madrepatria. Proveniva da Londra, dove aveva ancora una volta perorato la causa dell’indipendenza della sua India dalla potenza coloniale. Mussolini non si fece sfuggire l’occasione per mettersi in mostra e lo invitò a Roma per un incontro, peraltro breve, e per fare un po’ di propaganda al suo governo. Il Mahatma, pensando alla povertà del suo Paese, chiese di poter visitare i quartieri poveri e le opere assistenziali immaginate per questi. Detto fatto: tour alla Garbatella, bellissimo quartiere popolare creato durante il regime per alloggiare gli sfollati del centro storico. Una visita che è stata immortalata da un cinegiornale dell’epoca.
Lo scopo era propagandistico, ma al di là delle intenzioni e della realizzazione, desta certa curiosità, anche se probabilmente imparagonabile a quella suscitata tra il popolino romano dalla visita di quell’omino avvolto in poveri panni che, nel tempo, diverrà una sorta di icona dell’irredentismo indiano e simbolo mondiale della non violenza.