Argentina: il giallo del sottomarino scomparso
Tempo di lettura: 2 minutiLa vicenda del sottomarino argentino San Juan scomparso circa un mese fa lungo le coste della Patagonia con 44 marinai a bordo vede uno sviluppo inatteso. Si tratta di un messaggio WhatsApp che ha mandato il comandante in seconda del natante, Roberto Daniel Medina, alla famiglia.
«Lunedì ci cercava un elicottero inglese e ieri i cileni. C’è molto movimento laggiù». Questa almeno la sintesi apparsa sul giornale argentino El Clarin, che riporta anche le frasi di Jésica Medina. sorella del sottufficiale, che ha spiegato: «È un messaggio strano nel quale ci diceva che li stava cercando un elicottero britannico e una nave cilena».
Un messaggio al quale non aveva badato e che ha riferito solo in questi giorni ai media.
Il messaggio era stato inviato il 4 novembre, la scomparsa del sottomarino è stata annunciata il 17 novembre. Per giorni è stato cercato invano, finché la Marina argentina ha rivelato, solo dopo giorni di intensa ricerca, che al momento della scomparsa era stata avvertita un’esplosione.
Un’ammissione ritardata che ha fatto nascere dubbi e ha suscitato le ire dei parenti dei marinai, che erano stati tenuti all’oscuro del decisivo particolare, dal momento che avevano atteso invano di ritrovare vivi i loro cari ormai defunti, ché tale era la sorte che indicava l’esplosione.
Un giallo che ora va a colorarsi di giallo con questa nuova rivelazione, che pure è stata attutita dalle autorità argentine le quali hanno spiegato che, al momento del messaggio, il sottomarino si trovava nel canale di Beagle, che è in parte argentino e in parte cileno, da qui la spiegazione dell’intenso “traffico” aeronavale.
Una spiegazione che riguarda un eventuale traffico cileno, ma non inglese, come specificato dalle autorità, che hanno ammesso di non avere dettagli in proposito. Le autorità britanniche hanno negato che ci fosse qualche loro interferenza in zona.
Resta e resterà il mistero sullo «strano» messaggio del sottufficiale, che pure non era un novellino: 20 anni di anzianità nella Marina argentina.