Charlie Hebdo, Gesù e il piccolo Aylan
Tempo di lettura: < 1 minuteAncora polemiche attorno alla rivista satirica Charlie Hebdo per due vignette. Le descrive il sito l’Antidiplomatico il 12 settembre: «Una delle vignette mostra l’immagine di un bambino morto, nella stessa posa di Aylan Kurdi, il bambino siriano annegato al largo delle coste della Turchia, accompagnata dal testo: “Così vicino al suo obiettivo …”, riferendosi a un cartellone di McDonald posto sullo sfondo, vicino al corpo del bambino, che promuove: “Due menù per bambini al prezzo di uno”
».
Nella vignetta “La dimostrazione che l’Europa è cristiana” sono disegnati «un personaggio che rappresenta Gesù che cammina sulle acque e un bambino a testa in giù nell’acqua. “I cristiani camminano sull’acqua. I bambini musulmani annegano”, recita il testo
».
Nota a margine. Dopo la strage di Charlie Hebdo l’Europa commossa si è stretta giustamente attorno alle vittime dell’eccidio rivendicando la propria libertà di stampa e di satira contro l’oscurantismo islamista. Riteniamo che tali vignette, non episodiche per una rivista che ha nelle trovate “scioccanti” un marketing di successo, partecipino dell’oscurantismo e della barbarie ai quali il giornale crede di contrapporsi. Come quello, dovrebbe trovare un contrasto sul piano legale, ponendo una distinzione tra sacrosanto diritto di satira e perverso vituperio.