Ed Miliband: "Non posso spiegare, giustificare o difendere l'orrenda morte di centinaia di palestinesi"
Tempo di lettura: < 1 minutePur tenendo fermo «il diritto di Israele all’autodifesa […] non posso spiegare, giustificare o difendere l’orrenda morte di centinaia di palestinesi, inclusi bambini e civili innocenti». Queste le dichiarazioni del leader laburista Ed Miliband all‘Hufftington Post americano il 21 luglio, a margine di una visita negli Stati Uniti, sulla guerra che infuria in Medio Oriente. «Siamo contrari all’incursione israeliana a Gaza», ha affermato Miliband con decisione. Non sono molti i leader europei che hanno preso una posizione così netta sulla guerra che si sta svolgendo in Medio oriente.
Lorenzo Biondi, su Europa del 23 luglio, commenta così le parole di Miliband: «Sarebbe difficile considerare il leader laburista un “nemico” di Israele. Lui stesso, in passato, si è definito “un sionista”. E ha spiegato di essere “grato alla patria ebraica”, dove parte della sua famiglia – di origini ebraiche – si rifugiò dopo l’ultima guerra mondiale. Piuttosto, quello di Miliband è un giudizio politico sulla gestione della crisi da parte del governo Netanyahu: Israele ha il diritto di difendersi dai razzi lanciati dalla Striscia, ma non tutti i mezzi di difesa sono leciti. Non l’incursione di terra, e neppure – si può dedurre – un’ipotetica ri-occupazione di Gaza. Il leader del Labour, insomma, ha espresso una valutazione negativa sulle scelte di un governo alleato».