Gilet gialli: uso eccessivo della forza?
Tempo di lettura: 3 minutiDall’inizio della protesta dei gilet gialli le azioni repressive della polizia durante le manifestazioni sollevano polemiche.
Particolarmente criticato l’uso dell’Lbd (lanceur de balle de défense) che, in dotazione alle squadre antisommossa francesi, ha causato nei 4 mesi di proteste 206 ferite alla testa e 22 mutilazioni tra le file dei giubbotti gialli.
Ad evidenziare tali cifre, la presidente del gruppo parlamentare Crce (communiste, républicain, citoyen e ecologists), Eliane Assassi, che lo scorso mercoledì ha avanzato per la prima volta al senato francese una proposta di legge che vietasse l’uso del Lbd da parte delle forze di sicurezza.
Ciò perché, ha spiegato la senatrice, “l’impatto di una palla di gomma a 10 metri equivale a ricevere un blocco di 20 kg lanciato da un metro”.
La proposta è stata respinta a maggioranza. François Grosdidier, dei repubblicaines, ha affermato che vietare l’uso del Lbd sarebbe una follia dal momento che “la polizia non è mai stata oggetto di violenze” come in queste occasioni.
Sulla stessa linea il segretario agli interni Laurent Nunez, il quale ha sostenuto la necessità di tali dispositivi in quanto il “confronto con manifestanti estremamente violenti” ha causato “più di 1500 feriti tra le forze dell’ordine”.
Sebbene la seduta del 7 Marzo sia stata la prima iniziativa concreta per vietare l’uso del Lbd, non è la prima volta che vengono sollevati rilievi sulla repressione della polizia.
Già in passato figure di spicco della politica francese avevano disapprovato l’eccessiva forza usata da parte degli agenti.
Il leader di France Insoumise, Jean-Luc Melenchon – la cui candidatura alle elezioni presidenziali del 2017 era stata appoggiata dalla stessa Assassi -, aveva più volte criticato pubblicamente l’uso dei flash ball ai danni dei manifestanti.
Dello stesso avviso la controparte di destra, e capofila del Front National, Marine Le Pen, che aveva espresso critiche in occasione del ferimento di uno dei capi dei gilet gialli, Jerome Rodriguez, che ha perso un occhio a causa di un proiettile sparato da un Lbd.
Critiche, quelle dei due esponenti politici, non rivolte tanto alla polizia, quanto al governo, quel “potere macroniano” che avrebbe dato direttive troppo stringenti.
La gestione della crisi dei gilet gialli ad opera della Francia ha suscitato biasimo anche a livello internazionale. A metà febbraio a esprimesi contro l’uso del Lbd è stato il Consiglio d’Europa.
Il 6 Marzo la reprimenda delle Nazioni Unite. L’Alto Commissario dei diritti dell’uomo Michelle Bachelet ha invitato il governo francese a indagare su quanto accaduto: “Incoraggiamo il governo [francese, ndr.] a proseguire il dialogo e chiediamo urgentemente un’indagine approfondita su tutti i casi relativi all’uso eccessivo della forza”.
Andrea Filosa – DM