Grossman: con il voto all'Onu la Palestina ha riconosciuto l'esistenza d'Israele
Tempo di lettura: < 1 minute«Sono a favore del passo intrapreso dai palestinesi, prima di tutto perché hanno diritto a uno Stato (…). Proclamare il proprio Stato più o meno nei territori occupati da Israele nel 1967 significa l’accettazione dei “due Stati per due popoli”». Così David Grossman sulla Repubblica del 4 dicembre commenta il riconoscimento dello Stato palestinese da parte dell’Assemblea generale dell’Onu.
E spiega: «Dopo il voto all’Onu siamo nella situazione paradossale in cui uno Stato democratico, Israele, occupa un altro Stato democratico, la Palestina. Questa situazione sarà sempre più inaccettabile al resto del mondo»
Per lo scrittore israeliano è «mortificante» la decisione successiva di Netanyahu di dare il via a nuove costruzioni: «Israele ha scelto di punire i palestinesi, ma sostenere che è una reazione a una loro azione unilaterale è ridicolo. Si è comportato secondo questo principio vergognoso: poiché è stata umiliata all’Onu, Israele ora mortifica i palestinesi. Blocca le tasse che ha riscosso per conto dell’Anp e annuncia la decisione di costruire migliaia di case in un nuovo insediamento. È un passo prepotente, arrogante».