Iraq: l'Isis arretra
Tempo di lettura: < 1 minute«Lo Stato Islamico (Is) ha perso più di un quarto del territorio che aveva conquistato in Iraq dall’inizio dei raid lanciati a partire da agosto dalla coalizione militare a guida Usa. Lo ha annunciato un portavoce del Pentagono, il colonnello Steve Warren, sottolineando che i raid aerei e l’azione delle truppe di terra in Iraq hanno ”senza dubbio inflitto danni” ai jihadisti di Abu Bakr al-Baghdadi, che dallo scorso giugno hanno iniziato ad avanzare nel nord e nell’ovest dell’Iraq».
La notizia è dell’Adnkronos del 14 aprile.
Nota a margine. Cosa è successo perché l’Isis arretrasse? I quasi inutili bombardamenti della coalizione guidata dall’America – che tra l’altro a volte hanno colpito fanteria alleata – non avrebbero potuto conseguire il risultato. Semplicemente è entrato in campo l’Iran con le sue truppe. La notizia dovrebbe suscitare qualche riflessione in merito…