La Clinton: nessun compromesso
Tempo di lettura: < 1 minute«È il primo segnale che Hillary Clinton non sarà “ostaggio” di Bernie Sanders, né alla convention democratica che si apre lunedì a Philadelphia, né dopo. Scegliendo come suo vice il senatore della Virginia Tim Kaine, la Clinton non ha sorpreso. È andata sul sicuro
».
«[…] Ma si tratta di una scelta così classica e tradizionale, che non fa certo piacere all’ala sinistra del partito democratico. Kaine è un centrista, vicino alle posizioni di Bill Clinton più ancora che di Hillary
». Così Federico Rampini sulla Repubblica del 22 luglio, in un articolo nel quale specifica che Kaine è stato scelto anche perché governa la Virginia, uno degli Stati decisivi per la corsa alla Casa Bianca.
Nota a margine. Hillary Clinton ha dato il segnale: nessun compromesso. Non solo con Sanders, ma, a quanto pare, neanche con Barack Obama. Questo sembra indicare la scelta di un amico di famiglia e non di un uomo almeno relativamente vicino all’attuale presidente, che pure la sostiene sperando in una continuità (ad oggi assicurata a parole).
Vedremo se in corsa Hilllary modificherà atteggiamento, ma, ad oggi, si va allo scontro totale: il segnale indica che crede di non aver bisogno di nessuno per battere Donald Trump, con il quale la dialettica è più che infuocata.
Si annunciano mesi di tempesta (anche se finora non si è certo scherzato…).