L'attentato di capodanno: di Isis e di altro
Tempo di lettura: < 1 minuteÈ stato catturato alcune ore fa Abdulgadir Masharipov, il killer che la notte di capodanno aveva ucciso 39 persone a Istanbul. La sicurezza turca lo ha preso proprio nella capitale. Ha confessato.
Interessante sul punto quanto riporta il quotidiano libanese L’Orient le Jour del 16 gennaio: «L’attentato commesso in un locale notturno molto alla moda di Istanbul durante il veglione di capodanno è stato opera di professionisti, e implica la partecipazione di un servizio segreto, ha affermato lunedì il vice-primo ministro turco Numan Kurtulumus».
[…] «Sembra che l’attentato contro il club Reina non sia solo l’opera di un’organizzazione terrorista», ha commentato Numan Kurtulumus. «C’è anche l’implicazione di un servizio segreto. Si è trattato di un’operazione pianificata e organizzata estremamente bene», ha aggiunto.
Nota a margine. A fare certe affermazioni non è stato un qualche sito complottista, ma un politico di rilievo. Le sue parole hanno quindi certo peso. Da valutare.