14 Ottobre 2014

Londra chiede la creazione di uno Stato di Palestina

Londra chiede la creazione di uno Stato di Palestina
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Abu Mazen, presidente dell’Autorità nazionale palestinese

«“Questa Camera ritiene che il governo debba riconoscere lo Stato di Palestina accanto allo Stato d’Israele“. La mozione che i Comuni hanno approvato ieri sera non è vincolante per Downing Street e per il Foreign Office ma ha un valore simbolico molto alto. Agli atti della politica estera britannica c’è ora un pronunciamento di Westminster, al quale hanno aderito trasversalmente i laburisti (promotori con parecchi distinguo al loro interno), i conservatori e i liberaldemocratici, che suggerisce una svolta storica per Londra». Inizia così un articolo del Corriere della Sera del 14 ottobre di Fabio Cavalera (Da Westminster uno storico sì alla Palestina).

 

Avevamo accennato altrove all’importanza di questa votazione, che ha visto 274 voti favorevoli contro 12 contrari sfiorando quindi l’unanimità dei consensi. Astenuto il premier David Cameron, hanno votato a favore anche storici esponenti conservatori con forti legami con Israele.

Riportiamo anche la significativa conclusione di Cavalera: «Nel 1917, con la Dichiarazione Balfour, l’Inghilterra sanciva il sacrosanto diritto all’esistenza di un “focolare ebraico”[…] Quasi un secolo dopo, Londra compie un passo logico e giusto sancendo l’eguale diritto ai palestinesi».

Probabile che il governo israeliano sia contrariato da questa nuova dichiarazione, ma va ricordato che il mondo ebraico non coincide con il governo dello Stato di Israele.