L'Onu e le atomiche israeliane
Tempo di lettura: < 1 minute«L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione sostenuta dagli arabi invitando Israele a rinunciare al possesso di armi nucleari e porre i suoi impianti nucleari sotto la supervisione internazionale. La risoluzione […] osserva che Israele è l’unico paese del Medio Oriente che non aderisce al trattato di non-proliferazione delle armi nucleari. Ha esortato Israele ad “aderire a tale trattato, senza ulteriori ritardi, non sviluppare, produrre, provare o altrimenti acquisire armi nucleari, di rinunciare al possesso di armi nucleari”.
La risoluzione ha inoltre invitato Israele a mettere i suoi impianti nucleari sotto la salvaguardia dell’Agenzia Internazionale delle Nazioni Unite per l’Energia Atomica (Aiea ndr)». Cinque i voti contrari, tra i quali Stati Uniti e Israele, e 65 i favorevoli. La notizia è stata data il 2 dicembre da Al Jazeera.
Nota a margine. La risoluzione della Nazioni Unite non ha alcun potere vincolante per Israele, basti pensare alle tante del passato. E però è la prima volta che in sede Onu viene di fatto sancito che Tel Aviv ha ordigni atomici, circostanza nota ma sempre negata da parte israeliana. E giunge mentre sono ancora in pieno corso i negoziati sul nucleare iraniano, che si stanno svolgendo con la piena collaborazione dell’Aiea, i cui ispettori stanno riscontrando l’osservanza da parte di Teheran delle misure concordate in sede di negoziato.