Nuovo fronte Ue-Russia: ipotesi sanzioni a Gazprom
Tempo di lettura: 2 minuti«Dopo una quindicina d’anni di domande cadute nel vuoto, e tre di istruttoria, la Commissione europea accusa formalmente Gazprom di abuso di posizione dominante per alcune pratiche commerciali nei mercati del gas dell’Europa centrale e orientale. Il colosso rischia un’ammenda fino al 10% del fatturato, ossia 9 miliardi di dollari di euro. I rilievi non sorprendono: quello che per eufemismo si chiama mercato del gas europeo è nei fatti un oligopolio naturale, in cui gran parte dei volumi è venduta da un pugno di produttori a clienti “unici”, tra cui Eni per l’Italia. La notizia, piuttosto, sta nel fatto che il passo dell’antitrust Ue arrivi in una fase pessima dei rapporti tra Russia ed Europa […] Mettere nel mirino gli idrocarburi, prima fonte dell’attivo di Mosca, può far male più di molte sanzioni
». Così Andrea Greco sulla Repubblica del 23 aprile.
Nota a margine. La Ue assicura che la decisione dell’Antitrust non è “politicizzata”, anche se la tempistica non aiuta a dissipare dubbi in proposito. La Russia auspica una soluzione di “compromesso”. Resta che la vicenda, al di là di torti e ragioni, non aiuta la distensione dei rapporti tra Bruxelles e Mosca, della quale ci sarebbe bisogno. La fragile tregua che alberga in Ucraina può saltare da un momento all’altro (tra le altre cose all’Est non cessa la corsa al riarmo: recente la notizia dell’acquisto di missili Patriot made in Usa per 5 miliardi di dollari da parte della Polonia).
Titolo articolo citato: Ue, nuovo fronte russo l’Antitrust accusa Gazprom “Abusa della sua forza”