Libia: il caos dopo la guerra
Finita la guerra, in Libia non si fermano gli scontri tra opposte fazioni, in quella che potrebbe trasformarsi in una «nuova Somalia» al centro del Mediterraneo. Conseguenze di una guerra della Nato, spiega un articolo pubblicato sull'Oriental Review a fine settembre, iniziata senza alcuna legitti... Leggi di più
Anche Romney sarà costretto a un realismo pragmatico
«Il prossimo occupante dello Studio Ovale sarà il primo presidente americano in grado di rivolgere lo sguardo alle più ampie problematiche internazionali del Ventunesimo secolo. Bush restò invischiato nella tragedia dell'11 settembre e nelle guerre che ne seguirono, in Iraq e in Afghanistan. Bar... Leggi di più
La Siria e le elezioni Usa
La tragedia siriana non ha fine. Ne accenna Dacia Maraini in una rubrica da lei curata sul Corriere della Sera del 29 ottobre. Che fare? Si chiede: «I pessimisti già vedono una vittoria di Romney in America e una conseguente immediata guerra alla Siria e probabilmente anche all'Iran. Una catastro... Leggi di più
Nasce una nuova agenzia di rating mondiale: connubio cinese, russo e americano
«È partita la sfida alle cosiddette "sorelle" del rating. Per fare concorrenza a Moody's, Standard & Poor's e Fitch, la cinese Dagong, la russa RusRating e la statunitense Egan-Jones hanno creato un'agenzia globale. Si tratta di un organismo (si chiamerà Universal Credit Rating) che non avrà... Leggi di più
Lavrov, la non ingerenza e la Siria
«Il principio di non ingerenza negli affari interni degli Stati è scritto nello Statuto dell'Onu. È un postulato fondamentale, un principio su cui si fonda il diritto internazionale. Se permettiamo di infrangerlo o di prendere alla leggera la sua violazione, ci sarà una reazione a catena. Il mo... Leggi di più
Offe, la tecnocrazia europea e il rischio di un nuovo fascismo
«In un certo senso la crisi distrugge gli elementi chiave della democrazia, perché rende necessarie azioni che non hanno il sostegno dell'opinione pubblica. I partiti hanno fallito nell'educare l'opinione pubblica su questo punto, e ora sono di fronte a un bivio: o fare la cosa giusta o fare la co... Leggi di più
La tobin tax e la finanza speculativa
«Otteniamo ben poco ritorno sociale dagli scambi di breve termine. Provocano volatilità nel settore finanziario e non generano investimenti di lungo termine in aziende o ricerca, non creano lavoro». Così il premio nobel per l'economia Joseph Stiglitz intervistato sull'Avvenire del 22 ottobre a p... Leggi di più
L'attentato a Beirut e la missione di Brahimi per la pace in Siria
Wisan al Assan, il capo dei servizi segreti libanesi rimasto vittima dell'attentato che ha sconvolto la fragile pace del Paese dei cedri, era vicino a Saad Hariri. «Tutto semplice, quindi, perché Wissan - sunnita e nemico della Siria - aveva fatto arrestare un ministro libanese che di fatto era al... Leggi di più
L'Europa ha bisogno della Russia e la Russia dell'Europa
«La Russia prosegue la sua crescita inarrestabile, mentre l'Italia le è sempre più debitrice di gas e materie prime. Con queste premesse appare chiaro come il nostro Paese abbia sempre più bisogno del gigante euroasiatico», come confermano i dati del Forum Euroasiatico Innovazione e Internazion... Leggi di più
Olmert, l'Iran e il dialogo con i palestinesi
«Quando ero premier i maggiori leader politici mondiali venivano in Israele per sostenerci contro il terrorismo. Dubito che oggi sarebbe possibile perché, con una politica inaccettabile, questo governo ci ha alienato la comunità internazionale. L'uomo che rappresenta la nostra legittima battaglia... Leggi di più