Yehoshua e gli insediamenti israeliani nei territori occupati
Sulla Stampa del 10 luglio, Abraham Yehoshua s'interroga sul mutamento avvenuto nell'opinione pubblica mondiale nei confronti dello Stato d'Israele: da un sostegno e un'ammirazione generalizzati (particolarmente evidenti durante la guerra dei sei giorni) alle attuali riserve e diffidenze. Così lo s... Leggi di più
L'Occidente e il dialogo con i nemici
L'occidente deve imparare a dialogare con il nemico, questo il titolo di un articolo apparso sul Corriere della Sera del 5 luglio, anticipazione di un saggio di Charles A. Kupchan (docente di Relazioni internazionali alla Georgetown University) pubblicato di seguito sulla rivista Aspenia. Così Ku... Leggi di più
Tracce di Polonio sugli effetti personali di Arafat
«Tracce di polonio sono state trovate sugli effetti personali di Yasser Arafat. La notizia è stata data dal portavoce dell'Istituto svizzero di Radiofisica di Losanna che ha esaminato i vestiti, lo spazzolino e la kefiah di Arafat, trovando effettivamente tracce di polonio-210, un metalloide altam... Leggi di più
L'accordo europeo, l'armageddon e le elezioni Usa
Nella notte tra il 29 giugno e il 30 giugno, in un vertice tenuto a Bruxelles, i capi di Stato europei hanno trovato un accordo sul cosiddetto scudo anti-spread, per difendere l'economia dell'eurozona dagli attacchi della speculazione finanziaria. Il 2 luglio, sulla Repubblica, Peter Diamond, nobe... Leggi di più
Hobsbawm, la fine della guerra fredda e l'instabilità mondiale
«È chiaro che siamo in un’epoca di instabilità. Gran a parte dell’umanità è preoccupata e pochissimi sanno cosa succederà. Tra il 1945 e i primi Anni 70 eravamo invece in un’epoca di stabilità, oggi pochi individui o governi sanno cosa accadrà tra cinque anni». Così lo storico britan... Leggi di più