Politica estera Usa: tempo di compromessi

Iniziano oggi in Oman le trattative sul nucleare iraniano tra la delegazione di Washington guidata da Steve Witkoff e quella di Teheran. Prima dell’incontro Witkoff, reduce da un faccia a faccia di quattro ore con Putin, ha detto che l’America è pronta a “un compromesso“.
Dichiarazione che va letta in parallelo alle parole di Trump, il quale ha tracciato una linea rossa per l’Iran: “Non può avere l’arma atomica“. Affermazione, quest’ultima, che appare ovvia, ma che ovvia non è, dal momento che i falchi anti-Teheran stanno tentando di inserire nel negoziato altre linee rosse, che vedono lo smantellamento delle milizie armate sciite in Medio oriente – Hezbollah, le milizie irachene e quelle Houti – e il ridimensionamento delle capacità belliche di Teheran.
Sono tali pressioni a rendere difficile un negoziato di per sé facilissimo, dal momento che l’Iran non ha mai perseguito l’arma atomica…
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