Prime difficoltà per il negoziato tra Israele e Palestina
Tempo di lettura: < 1 minuteVia libera del governo israeliano alla costruzione di 1200 alloggi nei territori occupati. La notizia è giunta proprio all’inizio di una nuova stagione di negoziati tra ebrei e arabi, fortemente voluta dall’amministrazione Obama. «È una road side bomb – una bomba improvvisata – piazzata dal governo israeliano per distruggere il processo di pace ancor prima dell’inizio». Ha scritto il giornale israeliano Meretz. «È un bastone tra le ruote della pace, una mossa scorretta». Ha detto il centrista Yair Lapid. Sono reazioni riportate da Alex van Buren sulla Repubblica del 12 agosto, in un articolo che si conclude con il commento di un altro quotidiano israeliano: «Haaretz suggerisce la possibilità che Netanyahu sia stato spinto dalla volontà di placare la destra oltranzista […] e tuttavia lo stesso quotidiano non lesina rimproveri in un editoriale: “Il governo continua a creare “nuove realtà sul terreno”… deciso a combattere chiunque tenti di ostacolare il sogno di espandere la Grande Terra d’Israele».
L’articolo di Repubblica ha il titolo: Israele, mille nuovi alloggi nei territori.
Nota a margine. Sperare perché il processo di pace tra arabi e israeliani sia coronato da successo è esercizio arduo, Nondimeno non ha alternative, se non catastrofiche.