17 Maggio 2019

Crisi Venezuela: dialogo tra governo e opposizione a Oslo

Crisi Venezuela: dialogo tra governo e opposizione a Oslo
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È in corso un dialogo tra le delegazioni del governo di Caracas e dell’Assemblea nazionale del Venezuela. Secondo NRK (l’azienda radiotelevisiva di Stato norvegese), le trattative si sono svolte ad Oslo in un luogo segreto.

Presenti ai colloqui esponenti di entrambe le parti, tra i quali il ministro dell’Informazione Jorge Rodriguez e il vicepresidente del parlamento Stalin Gonzalez, figura molto vicina a Juan Guaidó.

Venezuela: colloqui a Oslo

NRK conferma che i dialoghi sono durati più giorni. Non si hanno ancora dichiarazioni sul loro esito, ma sia il presidente Nicolás Maduro sia il suo oppositore Guaidò hanno confermato le trattative.

Nessuna dichiarazione anche dal ministero degli Affari esteri norvegese, nonostante i media nazionali siano convinti del suo coinvolgimento nelle trattative.

Parallelamente, dialoghi a Cararcas tra Maduro e una commissione formata da diversi funzionari dell’ICG (Gruppo di contatto internazionale) provenienti da Spagna, Italia, Portogallo, Svezia e Uruguay; presenti anche un funzionario del SEAE (Servizio europeo per l’azione esterna) e una delegata dell’UE (foto in evidenza).

Oggi il Segretario generale dell’ONU Antonio Gutierres ha salutato positivamente la volontà delle due parti di cercare un accordo.

L’assedio all’ambasciata

Rimane critica la situazione a Washington, dove la polizia sta tentando di insediare figure legate all’opposizione al posto dei delegati di Caracas.

Una piccola guerra, che vede un vero e proprio assedio dell’ambasciata da parte delle forze di polizia Usa e di attivisti pro-Guaidò: alla legazione è stata peraltro tagliata l’elettricità e l’acqua (youtube).

Un assedio rotto il 24 aprile dall’incursione di alcuni attivisti pro-Maduro, che sono penetrati nell’ambasciata a sostegno degli attuali occupanti.

Guerra di posizione alquanto sconcertante, dato che si tratta di una disputa su un luogo che il diritto internazionale sancisce come inviolabile.

Il ruolo della Norvegia

All’inizio della lotta al potere che ha portato il Venezuela a questa crisi, la Norvegia aveva chiesto nuove e libere elezioni, ribadendo però il suo status di “intermediario” tra le due fazioni; successivamente, il capo della diplomazia norvegese Ine Eriksen Søreide affermò che il suo paese era “pronto a contribuire, se e quando le parti lo avressero desiderato,” a favorire un dialogo inter-venezuelano.

Del resto la Norvegia, come scrive anche la Reuters, ha “una tradizione nel mediare i conflitti, compresa l’assistenza per attuare l’accordo di pace colombiano del 2016 tra il governo e i ribelli delle Farc”; sempre a Oslo lo storico, e ormai defunto (purtroppo), accordo di pace tra palestinesi e israeliani siglato da Rabin e Arafat.

In un intervento pubblico tenuto venerdì, presenti i membri del governo venezuelano inviati a Oslo, Maduro ha dichiarato: “I colloqui diretti a iniziare  un cammino verso la pace, l’ordine e l’armonia sono iniziati bene, e chiedo il sostegno di tutti i venezuelani per progredire sulla via della pace”.

Andrea Filosa