Yehoshua: i palestinesi non vogliono un califfato, ma una patria
Tempo di lettura: < 1 minute«I palestinesi: non vogliono un califfato islamico, non hanno obiettivi religiosi estremi. Ciò che vogliono in definitiva è ciò a cui ha diritto ogni persona al mondo: essere cittadino nella propria patria
.
Questo dobbiamo darglielo e le dirò di più: il 50-60% degli israeliani sono d’accordo»
. Così Avraham B. Yehoshua in un’intervista pubblicata sulla Repubblica del 23 gennaio, uno dei primi firmatari di un appello che chiede al mondo il riconoscimento dello Stato palestinese.
Continua Yehoshua: «L’assenza di una trattativa [tra israeliani e palestinesi ndr.], le lungaggini, la guerra a Gaza, l’ampliamento incontrollato degli insediamenti, tutto ciò crea una situazione in cui, i palestinesi, quelli moderati, coloro che vogliono vivere in pace su quello che è un quarto della Palestina storica, hanno bisogno di un incoraggiamento, dopo che gli Stati Uniti hanno tirato per le lunghe e non sono riusciti ad avere un solo successo, non sono riusciti a fare “smantellare” nemmeno un insediamento in Cisgiordania
».
Nota a margine. Al di là delle contestazioni, di destra e di sinistra, di cui è oggetto tale iniziativa internazionale c’è da rilevare che l’attutimento delle tensioni tra israeliani e palestinesi avrebbe ricadute benefiche sull’intero Medio Oriente, oggi preda dei fondamentalismi.